Autori: Margaret Mahler, Fred Pine, Anni Bergman
Titolo: La Nascita Psicologica Del Bambino – Simbiosi E Individuazione –
Editore: Bollati Boringhieri, Torino, 1978
Il libro si occupa di esporre il processo di separazione-individuazione, documentato attraverso i risultati di ricerche longitudinali di un gruppo di studiosi coordinato da Margaret Mahler.
Lo studio, che ha coperto un arco di tempo di oltre dieci anni, ha avuto come oggetto d’indagine l’unità duale madre-figlio, su cui si sono effettuate una serie di osservazioni che venivano integrate da interviste rivolte ad entrambi i genitori, somministrazione di reattivi e visite a casa.
Prima di entrare nel merito della trattazione specifica del processo, la prima parte dell’opera introduce alcuni elementi della psicologia infantile necessari alla comprensione dei risultati delle ricerche, in particolare il processo di separazione-individuazione viene rappresentato come la nascita psicologica dell’individuo, intendendo con separazione l’emergere del bambino da uno stato di fusione simbiotica con la madre, e con individuazione l’acquisizione da parte del bambino delle proprie caratteristiche individuali. Viene inoltre proposta un’analisi dell’ambiente fisico in cui si è realizzato lo studio, il Masters Children’s Center di New York.
I precursori e le diverse sottofasi del processo di separazione-individuazione sono illustrati nella seconda parte del libro.
Le prime settimane di vita, definite come autismo normale, sono caratterizzate da un’assenza relativa d’investimento degli stimoli esterni: la funzione di questo periodo è il raggiungimento di un equilibrio omeostatico attraverso meccanismi fisiologici.
Dal secondo mese di vita inizia la fase simbiotica normale in cui si realizza un maggiore investimento percettivo e affettivo da parte del bambino nei confronti del mondo esterno, in particolare verso la madre, anche se comunque non si verifica ancora una differenziazione tra l’interno e l’esterno, tra il Sé e l’altro.
Questa consapevolezza di separazione si realizza a partire dal quinto mese di età che segna l’inizio della prima sottofase della separazione-individuazione, cioè la differenziazione, momento in cui comincia a diminuire la dipendenza corporea totale dalla madre e l’esplorazione visiva e tattile del corpo materno rendono possibile la demarcazione tra Sé e non-Sé.
La seconda sottofase è rappresentata dal periodo di sperimentazione, dai dieci ai quindici mesi circa, in cui il bambino è capace di allontanarsi attivamente dalla madre e di tornare da lei per un rifornimento emotivo, dopo l’esplorazione dell’ambiente e la sperimentazione delle proprie capacità motorie.
Successivamente si va incontro alla sottofase di riavvicinamento, dai quindici ai ventiquattro mesi di età, caratterizzata da una riscoperta della madre come oggetto separato e da un ritorno da lei dopo gli allontanamenti della precedete fase di sperimentazione. Culmina spesso con una crisi di riavvicinamento dovuta all’ambivalenza del bambino tra il voler essere ancora unito alla madre e al tempo stesso esserne separato.
L’ultima sottofase ha come elementi fondanti il consolidamento dell’individualità e il conseguimento di un grado relativo di costanza oggettuale. In altri termini, a partire dalla fine del secondo anno, la differenziazione tra le rappresentazioni del Sé e dell’oggetto è adeguatamente stabilita per cui la madre è chiaramente percepita come persona separata nel mondo esterno e presente nel mondo delle rappresentazioni interne del bambino.
La terza parte dell’opera verte sull’illustrazione di cinque casi clinici, 3 bambini e 2 bambine, di cui vengono evidenziate le varie tappe del processo di separazione-individuazione.
Infine l’ultima parte sintetizza come alcuni aspetti chiave del processo evolutivo, cioè l’angoscia di separazione, il tono dell’umore e la formazione del Sé, cambino a seconda delle fasi di separazione-individuazione.
A conclusione del volume, in appendice, sono presentati in maggior dettaglio i metodi di ricerca e di analisi dei dati, su cui si sono basate le riflessioni teoriche esposte nel libro.
Recensione a cura della Dott.ssa Tamara Agosti . © studio-psicologia.com